Continuo a pensare. Se non scrivessi poesie sento che mi mancherebbe il respiro. Sono un cittadino della Repubblica della Poesia e del Regno della Matematica; P e M, le due consonanti della parola poesia. Continuo a pensare. Il poeta può essere confinato in quattro mura per sempre o alla fine troverà una fessura per fuggire verso la luce che lo ha ispirato? Continuo a pensare se i miei versi rendono difficile la comprensione al lettore, o se un mistero circonda il verso per non privarlo del suo lirismo. Continuo a pensare come posso essere uno scrittore convenzionale e allo stesso tempo contemporaneo. I principi e i valori degli antichi che caricano i miei versi sono una pozzanghera che ci intrappola o sono riuscito a trasformarli in un trampolino di lancio per saltare in alto e vedere la verità di oggi e verificare in quale direzione si dirige il domani, vacillando o saltando. Mi chiedo se il verso agisca come un balsamo sulla ferita della disperazione e della solitudine umana. La morte è dunque un punto e virgola, da far seguire a un lungo salto? Continuo a pensare a Pitagora che cerca la Monade, ad Aristotele che si muove immobile e a Zenone di Kition che cerca la trinità Ragione-Dio-Natura; allora ho già tre fari davanti a me. Continuo a pensare che i profani non sentono davvero la terra e il cielo che suonano come enormi strumenti musicali, che riecheggiano nell’aria come il vento del cambiamento. Continuo a pensare che le persone non siano in grado di concepire la loro piccolezza o la grandezza dei tempi? Continuo a pensare alla Bella Signora, come un’altra Elena di Troia, ma anche come la Giustizia, la Libertà, la Democrazia e le nove Muse, dodici delle quali tutte di genere femminile. L’Idea inizia con un corpo! E poiché la Giustizia comprende le altre tre virtù – prudenza, saggezza, valore – continuo a pensare che l’amore comprende anche la speranza e la fede. Altrimenti, come potrebbe essere? Continuo a pensare che qualsiasi cosa non troviate nelle mie poesie, l’ho nascosta nel vostro frigorifero per tenerla al fresco, e se viene fuori, può raggiungere una Rivoluzione fredda, conveniente per l’Universo. Lasciatemi rimanere calmo e libero. Continuo a pensare e a sperare che dopo aver inspirato inquinamento possa espirare solo armonia. Toglietemi la proprietà e lasciatemi l’essenza, la libertà creativa. Ma alla fine continuo a pensare che amando te, mio lettore, cammino sull’acqua fino alla tua riva. La poesia è il sovrappiù che galleggia su tutte le acque. Continuo a pensare che la poesia è il vero valore aggiunto e che galleggia su tutte le acque.